IL CASTIGO DI UN PROFANATORE

IL
CASTIGO DI UN PROFANATORE


XX SECOLO

Nolite
errare; Deus non inridetur (Gal 6,7)












(Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio)




Il
fatto seguente, avvenuto a Bui-Chu,

nel Vietnam del Nord, è stato riportato da

l’Osservatore Romano del 16 dicembre 1954.


*Un soldato comunista penetrò
nel Carmelo per una ispezione. Mentre si trovava nella cappella, una suora gli disse:
`’In questo luogo risiede il buon Dio che bisogna trattare con rispetto.


-Dov’è
il vostro Dio? chiese il soldato.


-Là, rispose
la religiosa indicando il tabernacolo.


Il soldato imbracciò
il fucile e sparò sul tabernacolo. Una pallottola attraversò il ciborio
e disperse le ostie. Ma il soldato restò immobile a terra con il fucile imbracciato,
senza poter fare il minimo movimento e con gli occhi sbarrati. Una paralisi totale
l’aveva trasformato in un blocco inanimato, davanti all’altare che aveva profanato


Nella sua opera
Des Voleurs de Dieu (Ediz. S. Paolo, Parigi 1958), Maria Winowska racconta
un fatto simile (è risaputo che questo libro riporta solo avvenimenti autentici)
sotto il titolo: Un face à face. Ella però lo situa
in Cina e, alla fine, il soldato, immobile come una statua di sale, stramazza morto
con la faccia a terra.




fonte:
L’Osservatore romano del 16.12.1954, cit. in J. LADAME – R. DUVIN, I miracoli
Eucaristici
, Roma: Ed. Dehoniane, 1995, 242-43.