Esame circa: VITA EUCARISTICA

PRATICA
DELL’ESAME DI COSCIENZA









S.Teresa di Gesù Bambino


Sono
stata buona, oggi? Il Signore è contento di me?… E gli Angeli, mi voleranno
intorno?

(S.Teresina all’età di quattro anni, tutte le sere rivolgeva alla sorella
Paolina questa domanda)




IV. ITINERARI DI ESAME PARTICOLARE PER ALCUNI PERIODI LITURGICI DELL’ANNO


59. GIUGNO: VITA
EUCARISTICA

Tutto
il periodo liturgico che va dalla festa della SS. Trinità alla III domenica
dopo la Pentecoste, si presta assai bene per orientare più decisamente la
propria vita spirituale verso il dolcissimo mistero dell’Eucarestia, fonte di amore,
di gioia, di conforto.

Gli «esercizi» che seguono hanno lo scopo di permeare la vita anche più
attiva, e di profumare le giornate delle anime pie, con pensieri e affetti eucaristici.


  • Nova
    sint omnia: corda, voces et opera. INNO: Sacris solemniis. ñ Tutto si rinnovi; il
    cuore, le parole e le opere.

  • Oso
    dire che Iddio, pur essendo onnipotente, non poteva darci di più; sebbene
    sia sapientissimo, non poteva trovare di meglio; sebbene sia ricchissimo, non aveva
    un dono più magnifico. S. AGOSTINO (Tract. 26, in Joan).

  • La santa
    Messa è il sole degli esercizi spirituali, S. FRANCESCO DI SALES.

  • Ricevi
    tutti i giorni quel che tutti i giorni ti giova. Vivi in modo da comunicarti ogni
    giorno. Chi non merita di comunicarsi ogni giorno, non merita di comunicarsi in capo
    a un anno. S. AGOSTINO (De Eccles. Dogm).

  • Considerate
    la S. Comunione come il più grande benefizio e la maggior felicità
    che possiate godere in questo mondo. Appressatevi alla sacra Mensa con le stesse
    disposizioni che vorreste avere per entrare in cielo. Non bisogna avere meno rispetto
    per ricevere Gesù Cristo, che per essere ricevuti da lui. S. G. B. DE LA SALLE
    (Raccolta, p. 216).

  • Che
    saremmo senta l’Eucaristia! Il poco che valiamo lo dobbiamo alla Comunione; e non
    è colpa di Nostro Signore, se non valiamo di più. F. ÈXUPÉRIEN
    D. E. C.

INDICAZIONI
PER IL PRIMO ESERCIZIO

1. Appena
alzato, ho rivolto il primo pensiero a Gesù Sacramentato?

2. Mi sono lasciato distrarre. dai pensieri della scuola o dal mio impiego, durante
la santa Messa?

3. Sono entrato sempre in chiesa col massimo rispetto, esterno e interno? (Acqua
benedetta, genuflessione, adorazione giunto al posto proprio…).

4. Quante volte, andando in cappella, ho ripensato alla Comunione del mattino, ai
buoni sentimenti provati, alle promesse fatte?

5. Ho salutato, passando davanti ad una cappella o a una chiesa?

6. Ho ispirato agli alunni, fede profonda e amore ardente verso Gesù Sacramentato?

ASPIRAZIONE

Quemàdmodum
desiderat cervus ad fontes aquarum, ita desiderat anima mea ad Te, Deus. Sal
41, 2.

– Come il cervo anela ai rivi d’acqua, cosi l’anima mia anela a Te, o Dio! (500 g..
se recitata prima della Comunione quotidiana).

II
ESERCIZIO

1. Quante
volte ho ringraziato Gesù di avere istituito la SS. Eucaristia? (Minimo).

2. Ho seguito bene le preghiere dell’ordinario e del proprio della Messa?

3. Ho offerto a Gesù i miei Voti, e le risoluzioni della meditazione?

4. Ho fatto le visite personali, stabilite come un minimum per i miei
bisogni particolari?

5. Quante comunioni spirituali ho fatto nella mattinata? (nel pomeriggio?)

6. Nelle preghiere fatte in vari ambienti della casa o fuori, mi sono trasportato
col pensiero dinanzi a Gesù Sacramentato, per pregare meglio in unione a Lui?

ASPIRAZIONI

Credo,
Domine, sed credam firmius!

Spero, Domine, sed sperem securius!

Amo, Domine, sed amem ardentius!

Dóleo, Domine, sed dòleam vehementius!

Desidero Te, Jesu; veni, noli tardare, et Corpus tuum, Domine, custodiat animam meam
in vitam aeternam. Amen.

III
ESERCIZIO

1. Al
Momento dei vivi e al Momento dei morti nella S. Messa ho avuto le mie intenzioni
particolari?

2. Ho ringraziato durante il giorno per la S. Comunione? (Minimo da fissare).

3. Nelle visite in cappella, ho svolto le pratiche personali di pietà?

4. Mi sono unito spiritualmente a Gesù, esposto solennemente in tante chiese
del mondo?

5. Ho profumato la mia giornata, con varie giaculatorie a Gesù Sacramentato?

6. In cappella ho curato gli atti di adorazione e le genuflessioni? Ho avuto sempre
un atteggiamento tale, da rivelare in me un’anima piena di fede? (trascuratezze o
leggerezze).

ASPIRAZIONE

Quale
preparamento più degno a Te, o Signore, che il santo olocausto di una carne
crocifissa al peccato, di uno spirito albergo de’ tuoi casti pensieri, di un cuore
che ha gli affetti suoi nell’alto de’ cieli! B. CONTARDO FERRINI

IV
ESERCIZIO

1. La
S. Comunione di oggi, mi ha reso più silenzioso, mortificato, zelante?

2. Quante volte mi sono unito, nel giorno, agli atti di adorazione, di amore e di
riparazione, che nel Tabernacolo, Gesù offre al Padre? (Minimo).

3. Nelle visite ho pregato per i parenti, superiori, confratelli, alunni, e per i
bisogni della Santa Chiesa?

4. Quante visite spirituali ho fatto oggi, durante il lavoro, lo studio, la scuola…?

5. Ho occupato bene tutto il tempo in chiesa, aiutandomi, magari con libri di pietà?

6. Quante volte oggi mi sono compiaciuto nella mia vita nascosta, confortandomi col
pensiero di Gesù nel Tabernacolo? (Minimo).

ASPIRAZIONI

Lodato,
adorato, amato e ringraziato sia in tutti i momenti, il Cuore Eucaristico di Gesù,
in tutti i Tabernacoli del mondo, fino alla consumazione dei secoli. Così
sia! (300 g.).

Cuore Eucaristico di Gesù, accrescete in noi la fede, la speranza e la carità!
(300 g.)

Jesu, quem velatum nunc aspicio, Oro, fiat illud quod tam sìtio; Ut, te revelata,
cernens facie, Visu sim beatus tuae gloriae. INNO: Adoro Te devote.

O Gesù, che ora miro velato, concedi all’ardente brama dell’anima mia, di
vederti un giorno faccia a faccia, e d’inebriarmi di felicità, nel contemplare
la tua gloria.

A
GESÙ OSTIA


Signore
Gesù, mi unisco al vostro sacrifizio perpetuo, incessante, universale. Mi
offro a Voi per tutti i giorni della mia. vita, e per ogni istante del giorno, secondo
la vostra santissima e adorabilissima Volontà.

Voi siete stato la Vittima della mia salvezza, e io voglio essere la vittima del
vostro Amore.

Accogliete il mio desiderio, accettate la mia offerta, esaudite la mia preghiera:
che lo viva di amore; che io muoia di amore; e l’ultimo palpito del cuore, sia un
atto di perfettissimo amore. Così sia! (500 g.).












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