Preghiere a Gesù per il merito di ogni pena particolare

S.Alfonso
M. de’Liguori

Preghiere a Gesù per il merito di ogni pena particolare

che soffrì nella sua Passione








Sant'Alfonso Maria de' Liguori - S.Alfonso

Gesù mio, per quella
umiliazione ch’esercitaste in lavare i piedi ai vostri discepoli, vi prego a donarmi
la grazia della vera umiltà, con umiliarmi a tutti, e specialmente a chi mi
disprezza.

Gesù mio, per quella mestizia che patiste nell’orto, bastante a darvi la morte,
vi prego a liberarmi dalla mestizia dell’inferno, di vivere per sempre lontano da
voi, senza potervi più amare.

Gesù mio, per quell’abborrimento che aveste de’ miei peccati già presenti
allora agli occhi vostri, datemi un vero dolore di tutte le offese che vi ho fatte.

Gesù mio, per quella pena che provaste nel vedervi tradito da Giuda con un
bacio, datemi la grazia di esservi fedele e non tradirvi più, come ho fatto
per lo passato.

Gesù mio, per quella pena che sentiste in vedervi legare come un ribaldo,
per esser condotto a’ giudici, vi prego a legarmi con voi colle dolci catene del
santo amore, acciocché io non mi veda mai più separato da voi unico
mio bene.

Gesù mio, per tutti quei vituperi, schiaffi e sputi che patiste in quella
notte nella casa di Caifa, datemi la forza di soffrire con pace per amor vostro tutti
gli affronti che mi saranno fatti dagli uomini.

Gesù mio, per quella derisione che riceveste da Erode in esser trattato da
pazzo, datemi la grazia di sopportar con pazienza tutto ciò che gli uomini
di me diranno, trattandomi da vile, da sciocco e da malvagio.

Gesù mio, per quell’ingiuria che riceveste dai Giudei in vedervi posposto
a Barabba, datemi la grazia di soffrir con pazienza il disonore di vedermi posposto
agli altri.

Gesù mio, per quel dolore che patiste nel vostro sacrosanto corpo, allorché
foste così crudelmente flagellato, datemi la grazia di soffrir con pazienza
tutti i dolori delle mie infermità e specialmente quelli della mia morte.

Gesù mio, per quel dolore che patiste nel vostro sacrosanto capo, quando vi
fu trafitto dalle spine, datemi la grazia di non mai acconsentire ai pensieri di
vostra offesa.

Gesù mio, per quell’atto che faceste di accettar la morte di croce, a cui
vi condannò Pilato, datemi la grazia di accettar con rassegnazione la morte
mia, con tutte le altre pene, che l’accompagneranno.

Gesù mio, per la pena che soffriste in portar la croce nel viaggio al Calvario,
datemi la grazia di soffrir con pazienza tutte le croci della mia vita.

Gesù mio, per quella pena che soffriste nell’esservi inchiodate le mani e
i piedi, vi prego ad inchiodare ai piedi vostri la mia volontà, affinché
altro non voglia se non quello che volete voi.

Gesù mio, per l’amarezza che soffriste nell’essere abbeverato di fiele, datemi
la grazia di non offendervi colle intemperanze dei cibi e delle bevande.

Gesù mio, per quella pena che aveste in licenziarvi sulla croce dalla vostra
santa Madre, liberatemi dagli affetti disordinati ai miei parenti, o ad altra creatura,
acciocché il mio cuore sia tutto e sempre vostro.

Gesù mio, per quella desolazione che patiste nella vostra morte in vedervi
abbandonato anche dal vostro Eterno Padre, datemi la grazia di soffrir con pazienza
tutte le mie desolazioni, senza mai perdere la confidenza nella vostra bontà.

Gesù mio, per quelle tre ore di affanno e di agonia che patiste morendo sulla
croce, datemi la grazia di soffrir con rassegnazione per vostro amore le pene della
mia agonia in punto di morte.

Gesù mio, per quel gran dolore che sentiste, quando l’anima vostra santissima
spirando si divise dal vostro sacrosanto corpo, datemi la grazia che nel momento
della mia morte io spiri l’anima, offrendovi allora il mio dolore con un atto di
perfetto amore, per venir poi ad amarvi in cielo da faccia a faccia con tutte le
mie forze e per tutta l’eternità

E voi santissima Vergine e Madre mia Maria, per quella spada che vi trafisse il cuore,
quando miraste l’amato Figlio chinar la testa e spirare, vi prego ad assistermi nel
punto di mia morte, acciocché io venga a lodarvi e ringraziarvi in paradiso,
di quante grazie voi mi avete ottenute da Dio.