I santi sulla meditazione


NECESSITÀ
E DIFFICOLTÀ DELLA MEDITAZIONE
:

CONSIDERAZIONI DI ALCUNI SANTI





















NECESSITÀ
DELLA MEDITAZIONE

DIFFICOLTÀ
NELLA MEDITAZIONE





NECESSITÀ
DELLA MEDITAZIONE



La
pratica quotidiana della meditazione rende l’anima raccolta profondamente in Dio,
mentre il tralasciarla la rende dissipata .


(S. Francesco
di Sales)


Un
cristiano che non ama la meditazione è moralmente impossibile che viva fervoroso,
ma vivrà tiepido e rilassato. A maggior ragione un sacerdote o un religioso.


(S. Alfonso
de Liguori)


La
persona che non medita, conoscera poco i suoi bisogni spirituali, poco i pericoli
per la sua salvezza, poco i mezzi che deve usare per vincere le tentazioni, poco
la necessità di pregare e certamente si perderà.


(S. Alfonso
dei Liguori)


La
tentazione di lasciare la meditazione fu la maggiore che io ebbi ed avendola lasciata
per un anno e mezzo mi ero già messa da me nell’ inferno senza bisogno di
demoni che mi facessero andare . Il demonio sa bene che un’ anima fedele alla meditazione
è perduta per Lui.


(S. Teresa
d’ Avila)


La
meditazione è il principio per acquistare tutte le virtù e tutti i
cristiani devono praticarla . Nessuno, se Dio l’ispira a questo santo esercizio,
oserà lasciala .


(S. Teresa
d’Avila)


Quando
noi pensiamo alle cose divine non per apprenderle, ma per innamorarci di esse, allora
possiamo dire di fare meditazione, nella quale il nostro spirito come un’ape sacra,
vola qua e là sopra i misteri della fede per estrarne il miele del divino
amore.


(S. Francesco
di Sales)


Se
un giorno non potete meditare, riparate questa perdita con brevi preghiere e atti
d’amore, con la lettura di qualche pagina di buon libro o con qualche penitenza che
impedisca la continuazione di questo difetto, rinnovando una ferma risoluzione, di
non lasciarla il giorno dopo.


(S. Francesco
di Sales)


Iniziate
sia l’orazione mentale che quella vocale col menervi alla presenza di Dio, mantenete
questa regola senza alcuna eccezione e in poco tempo ne sperimenterete il profitto
.


(S. Francesco
di Sales)







DIFFICOLTÀ
CHE INCONTRIAMO NEL MEDITARE





Voi
mi dite che nella meditazione vi rimanete come un fantasma o una statua.

Sappiate che il rimanervi così non è poco, perchè è grande
felicità per noi stare alla presenza di Dio. Accontentatevi di cid. Anche
questo stare produce il suo frutto.


(S. Francesco
di Sales)


Perseverare
nella meditazione senza ricavarne frutto non è tempo perduto, ma molto fruttuoso,
perchè si lavora senza interesse per la sola gloria di Dio.


(S. Teresa
d’Avila)


Nella
meditazione, dobbiamo sopportare con pazienza, quella folla di pensieri, di immaginazioni
importune o di movimenti naturali e impetuosi, che provengono sia dall’anima per
la sua aridità e dissipazione; sia dal corpo perchè non troppo sottomesso
allo spirito. Ma non scorgeremo tutte queste imperfezioni se non quando Dio ci aprirà
gli occhi dell’anima come usa fare con chi medita.


(S. Teresa
d’Avila)


L’uomo
spirituale, quando medita, stia con attenzione amorosa in Dio e con tranquillità
d’intelletto, quando non può meditare, pur sembrandogli di non far nulla.
Se per questo avesse scrupoli rifletta che non sta facendo poco tenendo l’anima in
pace senza bramosia o desideri.


(S. Giovanni
della Croce)


Se
avviene che non avete gusto o consolazione nella meditazione, vi prego di non turbarvi.
Se non restate consolato per la vostra grande aridità non preoccupatevi. Continuate
a stare davanti a Dio con contegno devoto e tranquillo. Egli. certamente gradirà
la vostra pazienza .


(S.  Francesco
di Sales)