S. Alfonso Maria de Liguori
Visite al SS. Sacramento e a Maria Santissima

VISITA
XXXI

Cristo Sacerdote eterno











A
GESÙ


Dolcezza
del Redentore, quando, stanco del cammino, sedette al pozzo, aspettando la samaritana
per convertirla e salvarla! (Gv 4, 6). Così ora egli si trattiene con
noi tutto il giorno, disceso dal cielo sugli altari, come su tante sorgenti di grazie,
aspettando ed invitando le anime per tirarle al suo amore. Da tutti gli altari egli
ci parla. Perché non venite a me che vi amo? Mi umilio per il vostro bene.
Chi temete? Non sono in terra per giudicare, ma mi sono celato in questo Sacramento
per beneficare e per salvare. Non sono venuto per condannare il mondo, ma per
salvare il mondo
(Gv 12, 47).

Come Gesù Cristo sta in cielo sempre vivo a intercedere in nostro favore (Eb
7, 25), così nel Sacramento dell’altare notte e giorno intercede pietosamente
per noi, offrendosi vittima all’eterno Padre per ottenerci misericordia e grazie.
Dobbiamo dunque accostarci e parlare a Gesù senza timore di condanna, con
fiducia, come ad un amico affettuoso Come suole parlare un amico ad un amico
(Imit. 4, 13).

Lascia, Signore, che ti apra fiduciosamente il cuore: Gesù che ami le anime,
conosco il torto degli uomini: tu li ami ed essi non ti amano, li colmi di benefici
ed essi ti disprezzano; Li chiami e non ti ascoltano; offri loro grazie e le rifiutano!
Anch’io, Signore, sono stato di questi ingrati e ti ho offeso. Ma voglio correggermi,
voglio compensare le offese con tutte le mie capacità. Di’ quello che vuoi
da me e io lo farò senza alcuna riserva, fammelo sapere per mezzo della santa
ubbidienza. Non tralascerò ciò che ti è gradito a costo di perdere
tutto, parenti, amici, stima, salute, la vita. Felice perdita, quando tutto si sacrifica
alla volontà tua, Dio dell’anima mia. Ti amo, sommo bene, e nell’amarti mi
unisco all’amore dei Serafini, al cuore di Maria, al cuore di Gesù. Ti amo
con tutto me stesso: soltanto per te il mio amore.


Mio
Dio, mio Dio io sono tuo e tu sei mio.




A MARIA


Parole
del beato Amedeo: Maria, nostra Regina, sta continuamente alla presenza di Dio,
intercedendo per noi con le sue preghiere efficacissime
. Ella vede le nostre
miserie e i pericoli cui ci troviamo esposti e con amore di madre ci compatisce e
ci soccorre.

Amorosissima madre, tu già vedi le miserie nella mia anima, vedi i pericoli
in cui mi trovo e stai pregando per me. Accogli ora il mio grazie, nell’attesa di
ringraziarti adeguatamente in paradiso. Dopo il Figlio tuo, sei sicura salvezza dei
tuoi fedeli, dice il devoto Blosio. Questa grazia oggi ti chiedo: concedimi di essere
tuo servo fedele fino alla morte, perché possa presentarmi dietro il tuo cuore
di Madre al giudizio del Figlio tuo Gesù.



Madre
mia, che sempre sia tuo.








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testo tratto
da: Contemplazione Eucaristica, Città del Vaticano, 1983